Tre frecceTre frecceTre frecceTre frecce
  • Home
  • Chi Sono
  • Workshop e Convegni
  • Pubblicazioni
  • Media
    • Foto
    • Video
  • Il mio impegno
  • Docenze
Commenti al Rapporto rifiuti urbani Ispra 2017
1 Febbraio 2021
La gestione dei rifiuti nella Capitale: un problema non risolto
1 Febbraio 2021

L’entrata in vigore del DM 20 aprile 2017 sulla tariffazione puntuale

Il 6 giugno prossimo entrerà in vigore il Decreto Ministeriale 20 aprile 2017 pubblicato sulla GU dello scorso 22 maggio: “Criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati”

Tale Decreto, che consta di 10 articoli, è stato emanato, con qualche anno di ritardo, in attuazione dell’art. 1, comma 667 della Legge 27 dicembre 2013 n° 147 e smi che a sua volta attuava il principio “chi inquina paga” stabilito dall’art. 14 della direttiva 2008/98/CE (c.d. Direttiva Rifiuti) per cui il costo del servizio deve essere correlato alla produzione dei rifiuti di ciascuna utenza.

Il DM prevede quindi che i Comuni con sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti dalle utenze al gestore del servizio pubblico possono prevedere, al posto della Tassa Rifiuti (TaRi), una “tariffazione puntuale” erogando pertanto una tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti.

La misurazione della quantità di rifiuti si ottiene determinando il peso o il volume dei rifiuti conferiti da ciascuna utenza – identificata in “modalità diretta e univoca” (ad esempio codice utente o codice fiscale) – e può essere effettuata:

  • a bordo dell’automezzo  che svolge la raccolta, attraverso l’identificazione del contenitore o del sacco;
  • da un dispositivo in dotazione all’operatore addetto alla raccolta attraverso l’identificazione del contenitore o del sacco;
  • integrata nel contenitore adibito alla raccolta;
  • effettuata presso un centro di raccolta (come i CdR di cui al DM 8 aprile 2008 e smi)

Le quantità di rifiuto conferita da ciascuna utenza può essere misurata in due mod:

  • pesatura diretta: tramite rilevazione del peso;
  • pesatura indiretta: tramite rilevazione del volume dei rifiuti (dimensioni del contenitore esposto o dalla capacità del sacco).

Se non è possibile, per le sole utenze domestiche, una suddivisione del conferimento fra diverse utenze allora si ripartisce fra le singole utenze secondo il criterio pro capite per numero di componenti della famiglia.

I comuni che avevano già sistemi di tariffazione puntuale devono adeguarsi ai criteri del DM entro 2 anni, quindi hanno tempo fino al 6 giugno 2019.

.L’art. 8 è riferito alle utenze non domestiche. Qui il link al testo completo del DM.

Ing. Francesco Sicilia


Roma, 31/05/2017

Condividi

Post relativi

6 Aprile 2021

La mia lettera al Direttore del Foglio


Leggi altro
6 Aprile 2021

Svolta green: per l’Antitrust scarsa concorrenzialità, serve maggiore competitività


Leggi altro
19 Febbraio 2021

Le sfide del nuovo Governo per una vera svolta green


Leggi altro

CONTATTI

  • francesco@francescosicilia.it
  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Youtube

ASSOCIAZOINI

  • Muralatine
  • Romapuoidirloforte
  • Trezerotre
  • Unirima
© 2021Francesco Sicilia - Privacy Policy | Powered by Stratego -